Ci avevano fatto credere che la banca era un posto sicuro…
Ci avevano fatto credere che era importante avere un mestiere…
Ci avevano fatto credere che l’importante era rischiare in proprio investendo su noi stessi…
Ci avevano fatto credere che sincerità, zelo e onestà avrebbero sempre ripagato.
Ci siamo lasciati convincere. Ma non è andata proprio così.
Credere non è una colpa, ma è necessario saper ridisegnare il proprio futuro quando i contesti lo impongongono.
Chi ci ha consigliato lo ha fatto in buona fede. Cercare il colpevole è tempo perso.
Molto meglio credere in se stessi e trovare una nuova percorso.
Carlo Cazzaniga classe 1964, artigiano.
Qualcuno lo definirebbe designer, ma lui rifiuta il termine per rispetto al termine medesimo.
Qualcuno lo definirebbe imprenditore, ma lui lo ha sempre rifiutato anche quando ha condotto un’azienda con dipendenti.
Non accetta nemmeno il termine di creativo, in considerazione del fatto che oggi pare che lo siano tutti………. anche coloro che mischiano per vezzo il colore dei calzini.
Ancora oggi lavora il vetro ed il metallo nel suo laboratorio di Milano, disegna e produce oggetti per scenografie ed interni.
Contestualmente ha affrontato il web 2.0 con l’entusiasmo di un adolescente e la consepevolezza di un uomo maturo.
Dice che il web 2.0 ha contribuito a modificare alcuni suoi punti di vista.
Prima di voltare pagina e vivere una seconda vita non aveva tempo da dedicarvi, contrariamente a quanto avviene oggi.
Collabora con alcune testate editoriali on line e su supporto cartaceo dal 2008.
“About Artigianeide” actually enables me personally ponder a tiny bit further.
I loved each and every particular part of this post.
Many thanks -Tania
Bella idea … andate avanti così. Paolo