Il progetto potrebbe risultare stomachevole. Ciononostante dimostra una certa efficacia.
Studio Swine, co-fondato dall’architetta giapponese Azusa Murakami e dall’artista inglese Alexander Groves, ha dato vita a questi oggetti ispirati all’art déco di Shanghai degli anni ’30.
A differenza di questi ultimi però, non sono intarsiati come sembrano, bensì sono ottenuti da un materiale fatto di capelli e resina naturale.
La collezione si intitola Hair Highway.
Una versione contemporanea l’antica “Via della Seta”, dicono loro, che ha la finalità di indagare il commercio di capelli umani nella provincia cinese di Shandong.
Studio Swine ha seguito il percorso dei capelli, dalla teste delle persone che li tagliano per venderseli, ai mercanti che comprano i capelli, fino ai mercati in cui si vendono ed alle fabbriche che li trattano.
L’intero progetto è documentato nel video a cui vi rimandiamo.
Link: studioswine.com “il video del progetto Hair-Highway”
Link: studioswine.com